Il pareggio (1-1, con il quarto centro in trasferta di Leonardo Moraschi) ottenuto a Caldiero muove la classifica del Levico Terme che con 17 punti si mantiene ai margini superiori della zona play-out, a tre lunghezze da un gruppetto di formazioni del quale fa parte la prossima avversaria, la compagine patavina dell’Associazione Calcio Este 1920.
LA SITUAZIONE
La formazione guidata da Claudio Rastelli ha conquistato 5 punti nelle ultime tre gare mostrando in terra veronese un’accresciuta solidità di gruppo e, nei singoli, un’importante maturazione sul piano della personalità. Peccato per l’infortunio di Nicolas Santuari che lo mette in dubbio per la sfida di domenica, ma il nuovo arrivato Matteo Callegaro potrà sostituirlo contro l’Este che arriva appesantito da una seconda parte di torneo non all’altezza della prima: prima 15 punti in 7 gare per l’undici di Andrea Pagan, con l’alense Lorenzo Moscatelli in gran spolvero, appena 5 delle restanti 7. In equilibrio il computo delle rete segnate e subite dai veneti (17) che dicono di una squadra che attacca (attaccava?) bene (in trasferta ha vinto a Cartigliano e Campodarsego), ma concede generosamente (11 goal subiti nelle ultime 6 partite).
L’AVVERSARIO
L’Associazione Calcio Este 1920 parte storicamente da lontano, come suggerisce il nome, ma rimane nell’anonimato dei tornei regionali per oltre ottant’anni; solo nel terzo millennio, esattamente nel 2002, gli atestini salgono in Eccellenza e, tre anni dopo, raggiungono la Serie D completando il percorso di crescita dettato dal presidente pugliese Donato Romano. Inizia allora la gestione dei fratelli Lucchiari, imprenditori del posto, con Renzo che dirige la società da ben 17 anni, tutti trascorsi in Serie D, torneo nel quale sono finiti nella bacheca un secondo e un terzo posto come migliori piazzamenti.
I padovani sono allenati dal 44enne Andrea Pagan che li aveva già diretti nel 2015/16 (terzi, alle spalle di Venezia e Campodarsego) e riconfermato dopo il 12esimo posto dell’anno scorso, con 43 punti, sufficienti a superare in extremis i nostri ragazzi; il tecnico ha vissuto in precedenza esperienze nei settori giovanili di Padova e Cittadella e, quindi, sulle panchine di Clodiense, Alto Vicentino, Union Feltre, Legnago e Delta Porto Tolle. La categoria la conosce, eccome.
Pagan si trova quest’anno a lavorare con un gruppo rinnovato; molte le partenze, tra le quali quella del capitano Francesco Bordi (passato all’Aprilia, Lazio) ed ha perso ben presto Lorenzo Moscatelli, alense classe ’95, 5 reti in campionato e 2 in Coppa Italia (dopo i 7 l’anno prima a Caldiero) prima di infortunarsi (ginocchio) contro la Virtus e, al rientro in Coppa, con l’Adriese. Stagione finita; per sostituirlo è arrivato, esordio con goal domenica nell’1-1 contro la Luparense, il coetaneo croato Ivan Perkovic arrivato “in corsa” dallo Stresa dove aveva segnato 2 volte. In attacco è sostenuto da Alessio Menato, 21enne scuola Padova, ex Spinea con 9 rete in D l’anno scorso, già in goal 4 volte da inizio stagione, e dal più esperto sardo (’96) Simone Solinas, prelevato dal Campodarsego. L’uomo più pericoloso tra i giallorossi rimane però il fantasista Nicola De Vido (’95), anch’egli a quota 4 nella classifica dei bomber, esperienza di Serie D a Montebelluna (4 campionati), risalito dall’Eccellenza dopo un’ottima annata al Calvi Noale (13 goal). A centrocampo gli atestini contano sull’esperienza di Marco Burato (’93, ex Dro, 3 stagioni a Caldiero, 2 in Serie C con la Virtus Verona) e del capitano Giacomo Caccin (’97) alla terza stagione ad Este, ma con 2 anni alle spalle giocati in B a Cittadella. I giovani si trovano soprattutto in difesa: ad iniziare dal portiere Thomas Agosti, diciannovenne arrivato dalla stagione giocata nel Delta Porto Tolle, passando per Alessandro Munaretto, classe 2002, scuola Cittadella, già 4 stagioni in D con la Luparense e Francesco Piccardi, un 2000 di scuola Bologna; ad alzare l’età media del reparto Federico Cuccato, 22enne prelevato dal Rimini e con esperienze a Matelica, Porto Tolle ed Arzignano e il 27enne Andrea Giacomazzi (dal Campodarsego, prima a Feltre per 4 stagioni) già in goal due volte in campionato. Chiudiamo con un saluto ad un ex gialloblù, Mattia Pellielo, nel centrocampo del Levico 27 volte nella stagione ‘18-19.
PRECEDENTI
Levico ed Este hanno incrociato il loro cammino già sei volte in Serie D, con un bilancio a favore dei padovaniche hanno vinto la metà delle volte (entrambi i confronti nello scorso torneo e pesantemente (0-4), nella stagione ‘15-16 al “Lido Park”), pareggiando due partite e perdendo solo quella del 14 aprile 2019 quando (in casa) ai gialloblù bastò una delle 8 reti “semi-stagionali” di Fabio Bertoldi, di ritorno dalla non brillante esperienza a Trento.
L’APPUNTAMENTO
Segnalando che la Juniores Nazionale di Oscar Demattè torna in trasferta sabato 10 dicembre a Chioggia contro la Union Clodiense penultima in classifica con soli 6 punti (18 quelli dei nostri baby), domenica 11 dicembre, alle 14:30 al “Mario Lona” di Lavis (TN) giocherà la penultima gara interna del 2022 per agganciare in classifica l’Este e avvicinarsi alla quota (25 punti) che a metà del torneo scorso fece lustrare gli occhi a tutti i tifosi gialloblù.
Dirigerà il match Domenico Mallardi di Bari (assistenti Alessandro Castellani di Bologna e Stefano Girgenti di Ferrara) alla 57esima presenza in Serie D (con 24 espulsioni, quasi 1 ogni 2 partite, torneo nel quale arbitra dal 2018 quando diresse Levico-Cartigliano (con Pellielo in campo nel Levico) decisa per gli ospiti da un rigore segnato da Di Gennaro ad un quarto d’ora dalla fine del match. Non ha mai diretto l’Este. Quest’anno ha fischiato in sei gare del torneo nelle quali nessuna squadra tra quelle che giocavano in casa ha segnato e, ovviamente, vinto. Sarebbe ora che succedesse?
È partito l’invito a tutti i tesserati e alle loro famiglie per una serata all’insegna dell’incontro, della condivisione e della passione gialloblù: SABATO 17 DICEMBRE alle ore 20:30 alla FABBRICA IN PEDAVENA a LEVICO TERME tutti convocati per dar vitalità e bellezza al NATALE GIALLOBLU. Non mancate.
Anche in quell’occasione potremo sostenere i nostri colori e salutare l’arrivo del Natale gridando assieme, come sempre: FORZA LEVICO!