SERIE D – PRESENTIAMO LA SFIDA DI SABATO CONTRO L’ADRIESE

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Il pareggio interno con il Villafranca Veronese è il classico bicchiere mezzo pieno: la classifica si è mossa, ma non troppo; così la nostra Prima Squadra continua a gravitare nella zona play-out, pur occupandone uno dei due posti “migliori”. Il “mezzo pieno” è giustificato  anche dal fatto che la squadra ha superato le assenze per squalifica di Leonardo Moraschi e Leonardo Dalla Bernardina, due “titolarissimi” (il difensore è solo alle spalle di Andrea Masetti, nella classifica dei minuti giocati –1906’ -, la punta è quinto a quota 1608’ in campo) che domenica ad Adria potranno di nuovo essere della partita.

LA SITUAZIONE

Il Levico Terme nel girone di ritorno ha totalizzato 4 punti (tutti con Mede Graziani in panchina: 1 in più rispetto a quelli raccolti con gli stessi avversari all’andata), uno in meno rispetto all’analogo percorso autunnale. La banale proiezione che tiene conto dei dati del girone ascendente collocherebbe i gialloblù a quota 37 punti a fine torneo, non sufficienti per evitare gli spareggi salvezza. È quindi urgente un’accelerazione che migliori la classifica anche se il match di sabato (anticipato per i successivi impegni in Coppa Italia dell’Adriese) si preannuncia complesso. La squadra allenata dal “roveretano” Roberto Vecchiato è terza in classifica (con 37 punti, a 6 lunghezze dal  Legnago Salus, capoclassifica solitario) ed è ai quarti di finale della Coppa Italia, dopo aver “asfaltato” l’Union Clodiense (6-0), attesa a Riccione dalla settima in classifica nel girone D.
I polesani, risultati alla mano, sembrano in leggera flessione rispetto ad inizio stagione: dopo essersi laureati campioni d’inverno a fine andata, nelle sei gare giocate nel ritorno hanno totalizzato 6 punti, perdendo con Cjarlins Muzane (2-1) e Caldiero Terme (in casa, 0-2), 4 in meno di quelli incamerati nelle stesse partite, in avvio di stagione, superate senza sconfitte. Anche poco fortunata la squadra polesana che a San Martino di Lupari, Carlino e contro l’Este ha subito le reti dei tre 1-1 finali in piena “zona Cesarini”. Sulla carta, quindi, per i nostri appare un match “ingiocabile”: 14 punti in più per i polesani, quasi il doppio di vittorie (9 a 5), meno della metà di sconfitte (4 a 10), il triplo dei goal fatti (36 contro 12); dai numeri l’unico “più” è quello relativo alla difesa gialloblù che con 21 reti incassati è migliore (di 3) di quella rossoblù. Naturalmente resta anche il fatto che il calcio riserva sorprese e sovverte i pronostici più spesso di quanto si pensi. Quindi, ad Adria per giocarcela, sino alla fine.

L’AVVERSARIO

L’Adriese del presidente Luciano Scantamburlo è la terza società del lotto nella valutazioni della rosa: 1,35 milioni di euro, più del doppio del Levico Terme (730mila euro). In panchina, riconfermatissimo, Roberto Vecchiato, ex giocatore e “mister” del Trento, dopo il terzo posto della stagione scorsa alle spalle di Arzignano e Clodiense. Trentino di “adozione”, il 51enne tecnico mestrino punta molto sui “soliti noti”: a partire dal toscano Bryan Gioè, 30 anni a luglio, prelevato due anni fa dalla Clodiense. In campo per 90 minuti in 18 gare su 24, vanta un curricolo che parla di 108 reti segnate tra campionato (anche in Serie C con Pavia, Grosseto, Tuttocuoio e Pontederea), coppe e spareggi vari: 13 di queste siglate nell’attuale campionato, 10 nelle ultime 12 partite, 9 consecutivamente. Già capocannoniere nella stagione 18/19 (nel girone A, in maglia Folgore Caratese, 22 reti all’ativo) ci riprova quest’anno e guida la classifica dei bomber davanti a Buongiorno (Campodarsego, 11) e Zerbato (Caldiero Terme, 10).

Vecchiato, tendenzialmente, schiera la squadra modificando il meno possibile l’undici standard. Al fianco di Gioè, in attacco, il 26enne Marco Farinazzo, arrivato due anni fa dopo un’eccellente stagione ad Este (13 reti), l‘anno scorso in rete 8 volte, quest’anno solo contro il Villafranca a novembre, ma con 5 assist vincenti all’attivo; alle loro spalle il rifinitore è Marco Moras (classe 1995), 10 reti ad Arzignano nella passata stagione, 16 a Manzano nel torneo 20/21, 5 quest’anno. A dire il vero a San Martino di Lupari Gioè (che non è dato in perfette condizioni fisiche) non è sceso in campo e Moras è entrato solo alla fine per rilevare il 19enne Fabio Campion (ex “Primavera” del Padova), in campo raramente e a segno solo contro la Virtus Bolzano, ma proposto domenica al centro di un inedito attacco “a due”. Magari in casa Adriese si punta ad arrivare in fondo in Coppa e si preservano i pezzi da novanta? Vedremo sabato.

Il centrocampo si poggia sul trio composto dal 28enne Daniel Gemignani (arrivato dalla Sanremese con una decina di tornei tra Lega Pro e Serie D in carriera),  Luca Maniero (24 anni) sempre presente, con 2 reti all’attivo e dal 19enne Marco Forapani, arrivato dalla Primavera della Spal al quale, nell’ultimo turno, è stato però preferito il 23enne centrocampista marocchino Mohamed Rabbas. Sulle fasce un altro 2003, Andrea Feruglio, a sinistra, e il 21enne, ex Cjarlins Muzane, Alberto Brigati in una difesa che si poggia sul 30enne Nicolò Montin, in goal nel pareggio col Legnago, e sul 26enne Francesco Tiozzo. Primi sostituti: in difesa Riccardo Martimbianco – 21enne scuola Mestre, l’anno scorso al Borgosesia, già a segno 2 volte in stagione – e a centrocampo, dove  si fanno largo sempre di più, Nicola Danieli, 24 anni prelevato a novembre dalla Virtus Verona, e Andrea Tomasi, 20enne ex Montebelluna, titolare e in goal a San Martino di Lupari.

Baby – ma il migliore della categoria secondo gli esperti – il portiere 2004 Bryan Bonucci formatosi nelle fila delle giovanili del Sassuolo ed espulso ad un quarto d’ora dalla fine nel match di andata. In panchina invece il difensore Mattia Bonetto, a Levico per un breve scorcio della stagione 20/21.

I PRECEDENTI

Levico Terme e Adriese saranno sabato 18 al loro sesto scontro diretto; finora tre successi dei rodigini e due pareggi per i nostri, entrambi registrati nel 2022: lo 0-0 dell’andata (il 16 ottobre scorso) e l’1-1 del campionato scorso (nel match di ritorno giocato il 3 aprile) con la “fuga” gialloblù firmata Mauro Scaglione stoppata, quasi in extremis, da bomber Bryan Gioè. Ad Adria solo sconfitte: 1-0 il 21 novembre 202, 3-2 nel “lontano” 5 maggio 2019, con Andrea Pregnolato e Yuri Salvaterra a segno per i colori gialloblù. Sarebbe ora, sabato, di cambiare quest’inerzia-no.

GLI APPUNTAMENTI

La formazione Juniores nazionale è attesa in campo al “Lido Park” sabato 18 febbraio alle ore 14:30 per affrontare il Mestre – a quota 19 punti, 7 lunghezze dietro ai nostri – già battuto all’andata (3-2) grazie alle reti di Thomas Dallapiccola, Andrea Masè e Andrea Salvadori.

Anche la Prima squadra gioca sabato 18 febbraio 2023, alle ore 14:30: ad Adria, stadio “Luigi Bettinazzi”,  in provincia di Rovigo, contro l’Adriese nell’anticipo del 24esimo turno di campionato per provare a portare a casa un risultato positivo che sarebbe particolarmente importante prima della gara interna con il Cartigliano.

Direzione di gara affidata al comasco Michele Pasculli (assistenti i toscani Roberto Palermo e Massimo Vagheggi): arbitra in serie D dal 2021 e dirigerà sabato la sua 174esima partita (mai con Levico Terme o Adriese in campo) con solo 12 espulsioni (3 dirette) e 14 rigori assegnati; è reduce da Matera Cavese (5 febbraio, 0-1) vinta dai campani proprio in extremis.

Sabato trasferta lunga e impegnativa per i nostri colori: un’occasione probante per stare vicino e sostenere la squadra, tifando ancora assieme: FORZA LEVICO!