COMUNICATO UFFICIALE
L’Unione Sportiva Levico Terme e il suo ex Direttore Sportivo Claudio Ferrarese (nella foto), in relazione al coinvolgimento di quest’ultimo nell’ambito di una indagine su alcune partite, telefonate e rapporti vari accaduti nella stagione sportiva 2018/2019 in un girone di serie D del centro Italia, si dichiarano del tutto estranei ai fatti imputati.
“Sono sorpreso e deluso da questo deferimento – dichiara Claudio Ferrarese – sono stato dichiarato colpevole per una mancata denuncia di fatti dei quali sarei venuto a conoscenza. La mia colpa di fatto risiede semplicemente nell’aver risposto al telefono all’ex direttore sportivo del Trento Gianni Petrollini, che era al centro di un’indagine. Da quella telefonata, ricevuta come mille altre nell’ambito del mio ruolo di direttore sportivo, si è poi dimostrato che nulla è accaduto a favore dello stesso e nulla ho fatto io. Mi spiace davvero molto che per colpa di questa assurda norma della responsabilità oggettiva sia stata tirata in ballo l’U.S. Levico Terme, per la quale ero tesserato ai tempi dei fatti, società assolutamente lontana dalle persone e dai protagonisti di questa vicenda. Ringrazio di cuore il Presidente Beretta, il Vicepresidente Passamani e il Direttore Generale Melone per la loro vicinanza, ribadendomi l’intenzione di andare fino in fondo per l’assoluzione completa”.
Questa assurda norma della responsabilità oggettiva, che negli ultimi anni pare si stia cercando di revisionare ma evidentemente ancora senza alcun risultato, non può mettere a repentaglio il buon nome delle società sportive dilettantistiche per fatti che nulla hanno a che vedere con le vicende delle società stesse, fatti lontanissimi, che coinvolgono persone ed altre società delle quali nemmeno si conoscono le generalità.
Alla luce di quanto emerso dai documenti della Procura, L’Unione Sportiva Levico Terme tiene a precisare che si difenderà nelle opportune sedi affinché venga fatta chiarezza sulla propria estraneità e per dimostrare come il suo operato sia stato sempre improntato sul rispetto e sulla condivisione dei valori di lealtà ed etica sportiva.
Il Consiglio Direttivo