Il Levico Terme si appresta a giocare l’ultima gara del 2022 e chiudere il girone di andata del Campionato 2022/23: a Lavis, contro il Legnago Salus, i gialloblù cercano di muovere la classifica, ma contro una squadra in formissima si annuncia un pomeriggio molto impegnativo per i nostri ragazzi.
LA SITUAZIONE
La sconfitta di Carlino di sabato scorso (0-2: a castigarci l’ex Vincenzo Calì) non ha modificato di molto la bassa classifica dato che, oltre ai friulani, nessun’altra avversaria diretta del Levico ha raccolto punti. I gialloblù continuano a galleggiare sui margini alti della zona play-out, con quattro squadre racchiuse in tre punti alle spalle, anche queste, curiosamente, tutte impegnate in casa mercoledì 21. In testa invece frena la Virtus Bolzano e il Legnago Salus con la rotonda ultima vittoria contro la Luparense (3-0) sale al secondo posto e si presenta come la squadra più in forma del momento: 12 punti nelle ultime 5 partite con 6 vittorie nelle ultime 7 gare e la sola sconfitta nel derby tra veronesi a Caldiero. I gialloblù nella stessa graduatoria sono a quota 6, fatturato del successo di Belluno e dei successivi pareggi con Mestre, Caldiero ed Este.
L’AVVERSARIO
Il Football Club Legnago Salus 1921 nasce nel 1983 dalla fusione delle due squadra attive all’inizio degli anni ’80 nel centro della bassa veronese: l’AC Legnago (società dalla quale prenderà poi i colori sociali bianco e azzurro) e la Salus. Fissate le radici dell’attuale sodalizio 101 anni fa (il primo nome fu US Legnaghese) le prime tracce importanti della formazione veronese si rintracciano nel 1971 quando approda in serie D guidato da Gigi Menti, bandiera del Lanerossi Vicenza che poi gli ha dedicato lo stadio di casa: la vince ex-aequo con il Vigevano ma perde lo spareggio per salire in Serie C. Diversi i campionati di quarta serie frequentati nei successivi decenni, alternati a cadute nei tornei regionali; fino alla serie di presenze in D iniziata nel 2010 ed interrotta solo dalla promozione in C, nel 2020, favorita dalla rinuncia del Campodarsego che aveva preceduto nella classifica finale i legnaghesi. Da allora, prima la riconferma ai play-out contro il Ravenna; poi il ritorno in D della scorsa estate.
I veronesi sono allenati dall’ex calciatore Massimo Donati (nella foto), 41enne friulano di San Vito al Tagliamento, con licenza Pro Uefa, l’anno scorso quarto sulla panchina della Sambenedettese nel girone F della quarta serie e vittorioso nei play-off di girone. La stagione precedente il tecnico friulano era stato assistant coach di Angelo Alessio in Scozia, nel Kilmarnock FC, squadra della Scottish Premiership; in Scozia aveva anche chiuso la carriera vincendo la Second League con il St. Mirren. Eccezionale quella da calciatore in Italia: mediano, all’occorrenza difensore centrale, con oltre 550 partite tra i professionisti, condite con 33 reti segnate e oltre una decina di stagioni in Serie A con Atalanta, Parma, Bari, Sampdoria, Palermo, oltre a 17 “gettoni” in maglia Milan. Uno che il calcio di alto livello lo ha “masticato” molto.
Davide Venturato, presidente dei biancoazzurri, e il direttore sportivo Antonio Minadeo, gli hanno messo a disposizione una rosa ricchissima per puntare all’immediato ritorno tra i professionisti, con 5 stranieri ed un valore di mercato che supera il milione di euro ed ha “cultura” da serie superiore.
La difesa è imperniata sul trio composto da Daniele Gasparetto, 24enne di 190 centimetri (di testa sono tutte “sue”) alla seconda stagione a Legnago, con campionati in Serie B a Ferrara, Terni, Reggio Calabria, da Mario Noce, classe ‘99, arrivato da Ancona ma già a Catanzaro e Potenza in Serie C, e dal ventenne Luca Zanetti, uno cresciuto nel vivaio che difende e attacca, in rete già 2 volte quest’anno. A completare il reparto due giovani: il portiere Davide Di Stasio, pugliese, 22 anni tra meno di un mese, cresciuto nel Foggia dove era nella rosa della prima squadra in Serie B, e Simone Mazzali, classe 2002, cresciuto nel dal vivaio biancoazzurro, l’anno scorso in prestito ad Adria, un dominante sulla fascia sinistra.
A centrocampo alcuni “pezzi da 90”, come il francese Moussa Baradji, classe 2000, prelevato dall’Altamura, 4 reti segnate in questo torneo e tutte in trasferta, e il belga Kenneth Van Ransbeeck, trottolino trequartista arrivato dall’Afragolese, già in C a Catanzaro e in B a Benevento; a sostegno i “fatti in casa” Martino Travaglini (2004) e Enrico Casarotti, 2002, un mediano straordinario per l’età.
In attacco: Daniele Rocco, un ’90 di Monfalcone, giramondo goleador da 10 anni tra terza e quarta serie, 21 reti a Carlino nello scorso torneo, capocannoniere dei veronesi ora con 7 reti e Boubacarr Sambou, dal Gambia, 5 goal, un 2000 già al sesto torneo di D, piede sinistro e bravo nell’ uno-contro-uno.
In campo si va in undici perché altrimenti giocherebbero di sicuro l’ivoriano del ’99 Boris Kouassi, molto forte di testa (già 2 volte a segno nel torneo) con esperienza in Spagna nella Primera Federacion (la nostra Serie C), o Alessandro Gatto arrivato da una settimana e già a segno domenica (dopo le 3 reti firmate prima a Casarano) con tante stagioni in serie C e in B a Salerno, o la giovane speranza Thomas Rodella, un 2005 decisivo con un goal al ’90 contro il Mestre.
PRECEDENTI
Levico ed Legnago Salus si incontrano per la prima volta non essendosi mai incrociati i percorsi sportivi dei due club. Infatti i veronesi sono retrocessi dopo due anni disputati in Serie C e nelle precedenti stagioni, a partire dalla 2015-16 (dato veramente singolare), le due squadre si sono sempre “schivate” venendo inserite in gironi distinti di quarta serie. Quella del “Mario Lona” sarà dunque un “prima volta” per entrambe; incrociamo le dita…per noi.
L’APPUNTAMENTO
Ricordando che la Juniores Nazionale dopo il rinvio del match con la Luparense osserva la pausa invernale e scenderà in campo solo il 7 gennaio 2023 ospitando il fanalino di coda Portogruaro, mercoledì 21 dicembre, alle 14:30 al “Mario Lona” di Lavis (data l’indisponibilità del “Lido Park” a Levico a causa delle temperature rigide che rendono pericoloso il fondo del terreno di gioco) il Levico Terme disputa l’ultima partita dell’annoospitando i veronesi del Legnago Salus.
Dirigerà il match il giovanissimo campano Bruno Tierno, 22 anni, che arriva da Sant’Angelo a Fasanella (è della sezione AIA di Sala Consilina) e sarà assistito dai lombardi Fabio Cattaneo e Andrea Zanichelli. Anche per il fischietto salernitano prima assoluta, almeno in Serie D; vista l’età, una specie di festa di classe con molti giocatori in campo. Sarà anche l’ultima occasione del 2022 per sostenere i nostri colori; quindi tutti a Lavis a gridare, come sempre: FORZA LEVICO!
Lux